Colf, badanti, collaboratori domestici

Colf, badanti, collaboratori domestici

Pensiamo noi a:
1. stipulare il contratto di lavoro e tutta la documentazione annessa
2. comunicare telematicamente all’INPS l’inizio del rapporto di lavoro
3. elaborare le buste paga
4. elaborare i bollettini MAV trimestrali per il versamento dei contributi da versare all’INPS
5. elaborare la Certificazione Unica
6. elaborare l’eventuale certificazione per usufruire, in sede di dichiarazione dei redditi, della detrazione fiscale per l’assistenza ai soggetti non autosufficienti
7. predisporre la lettera di cessazione del rapporto di lavoro
8. comunicare telematicamente all’INPS la cessazione del rapporto di lavoro
9. calcolare il TFR spettante

 

Quali sono i vantaggi
1. in caso di assunzione di Colf/Badanti, il datore di lavoro ha diritto alla deduzione dei contributi INPS versati durante l’anno, calcolata sull’importo massimo di € 1.549 (con esclusione della quota a carico del lavoratore)
2. chi assume una badante per assistere un soggetto non autosufficiente e ha un reddito inferiore a 40.000 euro ha diritto, oltre alle deduzioni del punto precedente, a un’ulteriore detrazione fino a € 399 (pari al 19% di € 2.100 di spesa massima). Il diritto spetta, oltre al soggetto invalido, anche ai parenti e affini fino al secondo grado, se il contratto è intestato a loro nome.

Attenzione alle sanzioni
In caso di mancata o ritardata iscrizione della comunicazione di assunzione all’INPS è prevista una sanzione amministrativa da € 100 a € 500 per ciascun lavoratore a cui si aggiungono le sanzioni previste per il mancato versamento dei contributi dovuti che possono arrivare sino al 40% dell’importo omesso. Il datore di lavoro che ospita e/o sfrutta un lavoratore clandestino rischia l’arresto da 6 mesi a 3 anni e un’ammenda di € 5.000 per ogni lavoratore irregolare.

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Documenti utili

 

Elenco documenti e informazioni

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