Quali sono gli importi del Bonus Nido 2024 ?

venerdì 01 marzo 2024

L’importo del bonus varia in base al reddito.

Più precisamente, l’importo è distribuito su 11 mensilità e suddiviso in tre fasce, in base all’ISEE:

  • 3.000 euro all’anno con un ISEE inferiore a 25.000 euro (270 euro al mese)
  • 2.500 euro all’anno con un ISEE compreso tra 25.000 e 40.000 euro (227 euro al mese)
  • 1.500 euro all’anno con un ISEE superiore a 40.000 euro (136 euro al mese)

L’INPS dovrebbe pubblicare un comunicato con le istruzioni per la presentazione delle domande.

IMPORTANTE: da quest’anno è previsto un aumento del Bonus Nido 2024 per i neonati o i bambini adottati nell’anno (a partire dal 1° gennaio 2024) all’interno di famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro e con un altro figlio di età inferiore ai 10 anni. Il contributo aumenta di 600 euro all’anno nella prima fascia ISEE e di 1.100 euro all’anno nella seconda. Di conseguenza, le rate aumentano di 327,27 euro annui per le famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro e di 136,37 euro annui per tutte le altre.

NOTA BENE: il bonus asilo nido spetta fino al compimento dei tre anni di vita del bambino. E spetta per ogni figlio.

La richiesta del contributo per le rette del nido deve essere presentata dal genitore che sostiene le spese, fatta eccezione per servizi integrativi come ludoteche, spazi gioco o pre-scuola. Il genitore richiedente deve indicare le mensilità di frequenza scolastica, comprese tra gennaio e dicembre, per le quali si richiede il beneficio.

Le domande per il Bonus Nido 2024 possono essere presentate tramite il sito dell’INPS, utilizzando il servizio dedicato nell’area riservata con le proprie credenziali, oppure gratuitamente attraverso i patronati.

Il pagamento del Bonus Nido avviene non prima del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Dopo aver inviato la richiesta, è possibile monitorare lo stato di lavorazione accedendo ai servizi online dell’INPS. I tempi di elaborazione sono generalmente di circa 30 giorni.

La domanda per il Bonus Nido può essere presentata anche dal genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo che soddisfi i seguenti requisiti, come stabilito dalla direttiva 2011/98/UE:

  1. straniero apolide, un rifugiato politico o un titolare di protezione internazionale equiparato a cittadino italiano, come definito dall’articolo 27 del decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251, e dall’articolo 2 del regolamento (CE) n. 883/2004 concernente il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale
  2. titolare della Carta Blu UE o è considerato un “lavoratore altamente qualificato” ai sensi dell’articolo 14 della direttiva 2009/50/CE, recepita dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 108
  3. lavoratore proveniente da Marocco, Algeria o Tunisia, per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e questi Paesi prevedono il diritto generale alla parità di trattamento con i cittadini europei
  4. lavoratore autonomo titolare di permesso, secondo quanto stabilito dall’articolo 26 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modifiche. La sua idoneità come potenziale beneficiario è giustificata dalla non discriminazione tra lavoro autonomo e lavoro dipendente.